Scuola paritaria: comunicazione delle rette anno 2023

FAQ a cura del dott. Antonio Fiorilli & del dott. Federico Rossi,
membri del Gruppo Fiscale CNEC,
in condivisione con tutta la Consulta Nazionale
(dott.ssa Laura Torella, dott.ssa Marina Ferretti, dott.ssa Gemma Fiorilli,
dott. Lorenzo Ferreri, dott. Federico Rossi, avv. Massimo Merlini,
avv. Alessandro Piccioli, arch. Giovanni De Pasquale, dott. Silvio Spiridigliozzi)

Cosa devono comunicare le scuole all’Agenzia delle Entrate entro il prossimo 18 marzo 2024 (scadenza della comunicazione)?

Entro il prossimo 18 marzo 2024, gli istituti scolastici devono inviare all’Agenzia delle Entrate una comunicazione contenente i dati relativi alle spese per istruzione scolastica sostenute nell’anno d’imposta 2023 da parte delle famiglie.

Nell’importo complessivo della Comunicazione deve essere inserita anche la quota di iscrizione o devono essere indicate solamente le rette periodicamente versate per la frequenza nell’anno di riferimento?

La quota di iscrizione è compresa negli importi detraibili e deve essere accorpata alle rette e alle altre spese detraibili pagate nell’anno.

Se i contributi / le rette per la frequenza e la mensa sono stati pagati in parte in contanti e in parte mediante strumenti tracciabili, quale importo occorre indicare nella comunicazione delle spese scolastiche?

Solo l’importo pagato mediante strumenti tracciabili.

Come redigere la Comunicazione nel caso in cui i genitori paghino con strumenti tracciabili la retta per l’anno 2023 e l’anno successivo il Comune riconosca il diritto di parziale rimborso per i genitori?

La Scuola al 31/12/2023 dovrà far riferimento, in ogni caso, a tutte le rette incassate in modo tracciabile, poiché tali rette dovranno costituire necessariamente oggetto di Comunicazione 2023 entro il prossimo 16/03/2024.
Qualora poi, nell’anno 2024, tutto o parte delle rette comunicate nel 2023, venga rimborsato dal Comune alla Scuola (che di conseguenza la rimborserà alla famiglia), in tal caso nella Comunicazione delle rette per l’anno 2024, da presentarsi il 16/03/2025, la Scuola, per il bambino in oggetto, dovrà indicare la somma restituita alla famiglia per cui è avvenuto un “rimborso” (operazione contraria a quell’anno precedente).
Qualora le rette vengano pagate nel 2023 e la restituzione del Comune avvenga nello stesso anno 2023, in tutto o in parte, la Comunicazione da effettuarsi entro il prossimo 18/03/2024, dovrà essere fatta “al netto” (Retta incassata – meno – retta rimborsata).

È corretto registrare solo l'importo previsto per le spese scolastiche tralasciando altri importi di servizi o attività extrascolastiche non meglio definibili nella causale?

Qualora le attività e i servizi extra-scolastici siano previsti dal PTOF e rientrino in spese detraibili (gite scolastiche, contributi volontari e erogazioni liberali; pre e post scuola; contributi per l’ampliamento dell’offerta formativa; assistenza al pasto; ecc..) vanno inserite nel modello. Qualora non rientrino tra queste, non devono essere considerate nella compilazione del modello di comunicazione.

Come regolarsi quando siamo di fronte a un conto cointestato?

In assenza di diversa comunicazione la quota del bambino va divisa al 50% tra ciascun genitore.

Se gli importi detraibili sono limitati a 800 euro è pensabile di creare la dichiarazione per l'Agenzia delle Entrate fino a quell'importo?

È necessario comunicare comunque l’intero importo delle rette incassate tramite strumenti tracciabili (bonifico, …).

Come si può riprendere una dichiarazione lavorata parzialmente?

Utilizzando il pulsante ‘elenco dichiarazioni’.

Come si può ritrovare con facilità una dichiarazione cominciata e che si riprende in tempi successivi se tutte le Scuole della Congregazione fanno dichiarazioni separate e queste sono collegate sempre allo stesso codice fiscale dell’Ente?

Nell’eventualità in cui ogni Scuola provveda all’inserimento dei dati in maniera autonoma nel software di compilazione, e questo avviene su PC diversi, ogni scuola dopo aver salvato il file, quando andrà a recuperarlo troverà solamente il file salvato in precedenza. Non troverà i file salvati da altre scuole su altri pc. Qualora invece sia il centro a compilare il modello per tutte le scuole potrà agire in due modi:

  • crea un unico file inserendo tutti i dati di tutte le Scuole; (sconsigliato)
  • crea un file per ogni scuola, facendo riferimento al numero ID che gli viene assegnato dal programma ogni qualvolta si inizia a compilare una nuova comunicazione per ogni scuola diversa. Il numero ID permetterà di identificare la scuola a cui dobbiamo aggiornare i dati una volta effettuata e salvata la prima compilazione.
In presenza di più ordini di scuole, posso fare un file per ogni ordine o devo farne uno unico?

Si lascia all’Ente la possibilità di scegliere la procedura ritenuta migliore. Da parte nostra, sebbene ci sia ampia facoltà, riteniamo opportuno creare quantomeno un file per ogni ordine di Scuola.

Nel caso in cui un bambino, nel corso del 2023, iscritto all’Asilo Nido vada a frequentare la Scuola Materna paritaria, come si deve procedere con la Comunicazione?

In questo caso occorre gestire in maniera del tutto autonoma e distinta, a seconda delle rette incassate nel 2023, le due diverse fattispecie:

  • Asilo nido à si prenderanno ad oggetto le rette incassate a mezzo bonifico, …, nel corso del 2023, così da indicarle nell’apposita Comunicazione relativa appunto all’asilo nido (software su desktop telematico, come già avvenuto per gli anni precedenti);
  • Scuola materna à si prenderanno ad oggetto le rette incassate a mezzo bonifico, …, nel corso del 2023, specificatamente inerenti la scuola materna così da indicarle per la prima volta nella nuova comunicazione relativa alle rette della scuola paritaria (software agenzia entrate).

Esempio:

  • Anno 2023 – Bambino presente all’asilo nido da gennaio a giugno 2023 – (Comunicazione su software Asili Nido su Desktop Telematico come per anni precedenti);
  • Anno 2023 – Bambino presente nella scuola materna paritaria da settembre a dicembre 2023 – (Comunicazione su nuovo software Agenzia Entrate).
Nel caso in cui un bambino, nel corso del 2023, iscritto alla Scuola Materna paritaria, vada poi a frequentare la Scuola Elementare paritaria, come si deve procedere con la Comunicazione?

In questo caso, trattandosi del medesimo bambino, nonché trattandosi della medesima comunicazione da adottare (comunicazione su nuovo software Agenzia Entrate), potrebbe essere possibile inviare un’unica Comunicazione su nuovo software Agenzia Entrate. A nostro avviso, per una migliore organizzazione delle comunicazioni sarebbe opportuno inserire il medesimo bambino in due distinte Comunicazioni:

  • per un primo periodo, nella comunicazione relativa alla Scuola Materna per le rette incassate con strumenti tracciabili riferite alla stessa;
  • per un secondo periodo, nella comunicazione relativa alla Scuola Elementare per le rette incassate con strumenti tracciabili riferite alla stessa.

In alternativa, come detto, laddove la scuola intenda procedere nei confronti del bambino, ovvero dei suoi genitori, con un’unica comunicazione (comprendente Materna + Elementare) le rette incassate con strumenti tracciabili andranno sommate con riferimento all’intero anno 2023.

Come è possibile verificare la correttezza del codice fiscale annotato dallo stesso genitore nella modulistica predisposta dalla Scuola qualora non si disponga di copia della tessera sanitaria del genitore pagatore?

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un sistema di verifica dell’esistenza del codice fiscale in Anagrafica tributaria al seguente indirizzo: https://telematici.agenziaentrate.gov.it/VerificaCF/Scegli.do?parameter=verificaCf Tale verifica preventiva è assolutamente necessaria per evitare eventuali scarti parziali dei dati comunicati.