Decreto Cura Italia in Gazzetta Ufficiale: modifiche su contratti a termine

La L. n. 27/2020, di conversione del D.L. n. 18/2020 (cd. “Decreto Cura Italia”), è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 110 del 29 aprile 2020, Suppl. Ordinario n. 16. Dal testo finale della legge emergono diversi interventi di modifica, specie per quanto riguarda i contratti a termine, che non soggiacciono alla particolare normativa dello stop&go di 10 o 20 giorni a seconda se il rapporto di lavoro è inferiore o superiore a 6 mesi.
Contratto a termine, prorogabile durante l’integrazione salariale
Grazie all’inserimento dell’art. 19-bis in fase di conversione in legge del D.L. n. 18/2020, i datori di lavoro sono ora in grado di gestire in maniera più flessibile il contratto a termine. Si rammenta che l’attuale disciplina dell’istituto contrattuale in trattazione, contenuto all’art. 19 e ss. del D.Lgs. n. 81/2015, non consente di prorogare o rinnovare i rapporti a termine durante la percezione di ammortizzatori sociali.
Grazie alla conversione in legge del “Decreto Cura Italia”, le imprese – come già accadeva prima – potranno portare a scadenza i rapporti a termine, ma avranno la possibilità di proseguire il contratto sia nella forma della proroga (allungando la data di scadenza) sia
nella forma del rinnovo (stipulando un nuovo rapporto dopo la fine di quello precedente). Inoltre, come accennato in premessa, in caso di rinnovo non si applicherà l’obbligo di attendere 10 giorni (20, se il rapporto precedente ha avuto una durata superiore ai sei mesi) prima della sottoscrizione del nuovo contratto. La nuova norma non consente, invece, di attivare ex novo rapporti a termine con soggetti che in precedenza non hanno avuto alcun rapporto contrattuale con il datore di lavoro.

nota a cura del dott. Gianluca Pillera, consulente del lavoro CNEC