Dicono di noi

«A merito del CNEC va certamente rivendicato e sottolineato il ruolo importante, se non determinante, nella valorizzazione, diciamo anche nella scoperta, della figura dell’economo e della centralità del suo impegno per una corretta amministrazione delle istituzioni religiose come supporto indispensabile a una serena e costruttiva attuazione delle loro finalità specifiche in campo pastorale, sociale, assistenziale. In questa prospettiva, il CNEC ha individuato e definito tre linee concrete di azione: lo studio e l’approfondimento delle problematiche gestionali e operative delle istituzioni religiose, […] la formazione e l’aggiornamento professionale degli economi attraverso corsi, convegni, seminari, promossi su problemi legislativi, fiscali, assicurativi, previdenziali, finanziari, contrattuali, tecnici; i servizi di consulenza, per un aiuto concreto agli economi nell’affrontare problematiche e adempimenti ». (Giordano Treveri Gennari, Presidente CNEC dal 1980 al 1986)

«Il CNEC si è saputo adeguare ai segni dei tempi: nato durante quel miracolo economico che vide l’Italia risollevarsi dalle sorti sciagurate della seconda guerra mondiale, il Centro ha attraversato le molteplici crisi economiche degli anni Settanta e Novanta, fino a quella attuale, dimostrando di saper essere di buon supporto agli economi. […] L’Associazione è riuscita a coniugare l’indirizzo laico e imprenditoriale, dato da Giordano Treveri Gennari, con l’indirizzo evangelico proposto da p. Adolfo Bachelet, entrambi protagonisti della fondazione e del rafforzamento del CNEC all’interno della realtà ecclesiastica. Con la presidenza di Illuminata Verquera questa fusione fra “economia e fede” ha raggiunto la sua maturità: i religiosi infatti hanno fatto il loro ingresso determinante nell’amministrazione dell’associazione, che non ha però tralasciato l’apporto di quel laicato che ancora oggi offre il proprio servizio per la causa dell’economia degli enti ecclesiastici». (p. Giorgio Del Col, presidente CNEC dal 1998 al 2013)

«L’organismo del CNEC, nato per “svolgere una attività tecnico-amministrativa per gli economi”, è anche una associazione di vitale importanza nella chiesa e nella società, per aiutare le nostre opere a essere sempre più espressione originale e creativa della fecondità dell’amore cristiano, che si esprime nei vari carismi. “Gli istituti maschile e femminili – sottolinea il Codice di Diritto Canonico – attraverso le loro opere di misericordia partecipano alla funzione pastorale della chiesa e prestano agli uomini i più svariati servizi; essi, perciò, perseverino fedelmente nella grazia della propria vocazione”. Sono convinto che le nostre opere saranno annuncio della fecondità dell’amore cristiano e serviranno alla società di oggi, solo nella misura in cui avremo il coraggio di gestirle ed amministrarle con professionalità, secondo le leggi dello Stato, con un irrinunciabile connotato evangelico.» (p. Antonio Di Marcantonio, attuale presidente CNEC)